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Volkswagen Buggy epoca

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Trattativa riservata Acqui Terme (AL)
Marca volkswagen
Modello buggy
Anno 1966
Km 5.000
Alim. benzina
Volkswagen buggy dune buggy vw mayer manx style full chrome
Racing Legends e lieta di presentarvi questo gioiello: DUNE BUGGY VW MAYER MANX STILE FULL CHROME vera "show car" unica in Italia Importazione diretta dalla California Completamente restaurato e personalizzata A meno di 100 miglia dal restauro Originariamente costruito nel 1966 Carrozzeria molto rara con il intaglio posteriore smussato Verniciatura speciale New 2 Stage Base Coat Clear Coat con Medium Metal FlakeDeep Purple con 7 mani di trasparente Tutti i nuovi interni cuciture a diamante Sedili anteriori regolabili con panca posteriore kit moquette nera Motore 1776cc completamente ricostruito con un nuovo carburatore Weber 2BBL Nuovo aventreno regolabile Freno a disco posteriore Nuovi freni a tamburo anteriori Nuova pompa freno Nuove linee di freno Nuovo cablaggio anteriore a quella posteriore Nuova scatola sterzo ricostruita Nuovi ammortizzatori Excel G shock di KYB Nuovi indicatori di direzione, anteriori e posteriori, luci Nuovi fari cromati c Nuovo contagiri, spia pressione olio Nuovo cambio Empi Chrome rapporti corti Nuovo parabrezza Nuovi cerchi Vintage Cragar SST Super Whip Antenna acciaio Volante rimovibile Serbatoio carburante con tappo Billet Divertente da guidare....non passa inosservata ! Vettura a storica esente bollo assicurazione ridotta. Vi aspettiamo per la visione e prova Andrea Cuttica +39.335.6747497 RL SAS di Andrea Cuttica Sede Legale Piazza della Vittoria 6/6 16121 Genova PI/CF 02339600997 Show Room: Via Circonvallazione 93 Acqui Terme (Al) Tel. 335.6747497 www.racinglegends.it info@racinglegends.it www.speedsters.it Facebook: Racing Legends My Limousine & Classic Cars by Racing Legends
€ 25.800 Sona (VR)
Marca volkswagen
Modello buggy
Anno 1972
Km 10
Alim. benzina
Volkswagen buggy helvetia momo 1200 anno 1972
MOTORE RESTAURATO A NUOVO La storia delle dune buggy nasce praticamente con quella dell'automobile stessa, ed è un fenomeno che fino ad un certo punto della sua evoluzione rimane tipicamente americano.Già negli anni venti e trenta, infatti, i giovani che vivevano sulle coste statunitensi erano soliti mischiare pezzi di motocoltivatrici e rottami di vecchie Ford T per esplorare le zone sabbiose. Il segreto per galleggiare sulla sabbia erano le ruote larghe ed i primi esemplari erano equipaggiati di grossi tini di legno al posto delle gomme. Con l'andare del tempo l'affinarsi delle automobili creò una offerta di rottami sempre più potenti da cui attingere e le dune buggy mutarono forma diventando negli anni '50 e '60 dei telai automobilistici modificati e privi di carrozzeria, dotati di potentissimi motori 8 cilindri. Arrivarono poi in America le Volkswagen Maggiolino, importate in gran numero. Qualcuno per caso si accorse che la motricità e la leggerezza di queste vetture erano favorevoli alla marcia sulla sabbia. Creare una dune buggy partendo da un maggiolino era molto facile: bastava buttare via la carrozzeria e viaggiare solo con il telaio, munito di enormi pneumatici a bassa pressione. Venne poi Bruce Meyers, e tutto cambiò. Meyers si mise in testa di dare una carrozzeria ai rozzi telai che venivano usati per saltare sulle dune. Ci riuscì talmente bene che la sua "Manx" nel 1964 creò nell'immaginario collettivo l'idea di dune buggy come tutti la conosciamo oggi: motore scoperto, gomme larghe e fari esterni, fiancate ad onda, niente porte né cofani. La moda dei dune buggy si diffuse fino in Italia, infatti nei primi anni '70 la carrozzeria Helvetia nei pressi di Milano, iniziò a produrre un Buggy con gli stampi provenienti dalla Americana Kiote, tale modello si discostava leggermente dagli schemi abituali dei Buggies, in quanto i gruppi ottici anteriori erano alloggiati nella carrozzeria, nel '71 veniva proposta con meccanica revisionata a lire 1.580.000, vernice madreperlata con 50.000 lire in più.
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